Chiude la prima libreria gay d'America


Si chiama Oscar Wilde Bookshop e dal 1968 è una vera e propria istituzione del West Village, il quartiere gay di Manhattan (New York). La prima libreria gay degli stati Unichi chiuderà i battenti il prossimo 29 marzo. La causa è la crisi economica che non ha risparmiato settori come quello della cultura. Sul loro sito, la proprietaria Kim Brinster afferma di "non avere le risorse per sostenere la crisi economica. Siamo costretti a chiudere".
Oltre alla recessione c'è da calcolare anche l'introduzione sul mercato di grandi catene commerciali in grado di vendere gli stessi libri a prezzi stracciati. Negli ultimi anni, infatti, molti dei ricavati della libreria derivavano dagli acquisti effettuati dai turisti che da due mesi a questa parte sono drasticamente diminuiti a New York.
La libreria originale aveva aperto nel 1967 su Mercer Street e la sua ultima sede è oggi in Christopher Street. Il primo proprietario, Craig Rodwell, non solo ha ispirato l'apertura di altre librerie a tema gay e bisex negli Stati Uniti, ma era stato anche uno degli organizzatori della prima parata dell'orgoglio gay a New York.
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