Dove l'esser gay è reato


Il blog "Diritto di critica" ha pubblicato una mappa mondiale del razzismo elencando i vari Paesi dove l'omosessualità è considerata reato. In ben sette Paesi la pratica dell'omosessualità è punita con la pena di morte.
I Paesi che puniscono l'omosessualità con con la pena di morte sono l'Iran, la Mauritania, il Sudan, gli Emirati arabi uniti, lo Yemen, l'Arabia Saudita e la Nigeria.
L'omosessualità è considerata reato in tutta l'Africa settentrionale ed orientale, ad eccezione dell'Egitto (dove viene punita son con leggi riguardanti la morale) in Madagascar e in Rwanda. Altri Paesi africani dove l'essere gay è illegale solo Gambia, Guinea, Gana, Liberia, Mauritania, Nigeria, Senegal, Sierra Leone, Togo, Angola, Camerun, Botswana, Lesotho, Namibia e Swaziland.
Spostandoci di poco, in Medio Oriente l'omosessualità è reato ovunque tranne che in Israele, nei Territori palestinesi (quella maschile è reato a Gaza), in Giordania e in Iraq.
Nel continente americano l'omosessualità è reato in Belize, Antigua, Barbados, Grenada, Giamaica, Trinidad e Tobago e Guyana; mentre in Asia l'essere gay è punito per legge in Turkmenistan, Uzbekistan, Brunei, Malesia, Myanmar, Singapore e in tutta l'Asia meridionale ad eccezione dell'India (dove fino al 2 luglio scorso si rischiava l'ergastolo).
In Oceania i Paesi che puniscono l'omosessualità sono Papua Nuova Guinea, Isole Salomone, isole Figi, Nauru, Kiribati, Tonga, Kivalu e Isole Cook.
L'unico continente ad aver depenalizzato l'omosessualità è l'Europa, dove l'ultimo Paese ad aver eliminato il reato è stata la Repubblica turca di Cipro.
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