Bollettino di guerra


La cronaca sugli episodi di omofobia in Italia e non solo sembra ormai un vero e proprio bollettino di guerra.
Nella notte fra venerdì e sabato scorso un 30enne di Ostia ha denunciato di essere stato aggredito da tre giovani solo perché pensavano fosse gay. Stando al racconto, i tre l'hanno guardato, hanno fatto il saluto romano e hanno iniziato ad aggredirlo al grido di "Frocio comunista". Il malcapitato, un critico musicale scambiato per omosessuale solo per il suo abbigliamento, si è così ritrovato insanguinato e con il setto nasale e una costola rotti.
A cavallo del week-end si sono verificati altri due episodi di omofobia anche a Milano. Giovedì scorso un ragazzo sarebbe stato aggredito con pietre e bastonate che gli hanno provocato la rottura dei legamenti di un ginocchio. Un secondo episodio risale a a sabato scorso quando una coppia di ragazzi appena uscita da una discoteca nei pressi di corso Lodi è stata insultata e picchiata da quattro ragazzi che gli hanno provocato ecchimosi ed ematomi su varie parti del corpo. Uno dei due ha anche riportato danni ad un occhio che probabilmente lo porteranno dover essere operato.
Domenica sera, infine, a Liverpool (Inghileterra) un poliziotto gay è stato aggredito e picchiato da un gruppo di venti persone. L'agente 22enne era fuori servizio ed è stato aggredito mentre si trovava in compagnia del suo partner e di alcuni amici. Ha riportato fratture multiple al cranio e altre lesioni. La polizia inglese ha già compiuto alcune indagini sull'accaduto che hanno portato all'arresto di alcune persone, fra cui anche quattro minorenni di 14, 15 e 17 anni.
Da gennaio 2009 in Italia si sono registrati 8 omicidi, 70 violenze, 8 estorsioni e 7 atti vandalici a danni di persone omosessuali. A tali dati, però, va aggiunto tutto ciò che non è stato denunciato. Inutile dire che la situazione sembra ormai del tutto fuori controllo.
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