Il papa contro le unioni gay


In occasione del discorso al corpo diplomatico accreditato alla Santa Sede, Papa Benedetto XV è tornato su un argomento su cui sei era espresso già più volte: le unioni civili fra persone dello stesso sesso.
Come già accaduto in altre occasioni, il pontefice ha espresso il suo parere negativo ma ha anche criticato le decisioni presi da alcuni Paesi dell'Europa e del Nord America che vanno in direzione opposta al suo pensiero. Il motivo scatenante del ritorno sull'argomento è probabilmente la recente approvazione da parte del parlamento portoghese di una legge che legalizzerà i matrimoni fra persone dello stesso sesso.
«Le creature sono differenti le une dalle altre -ha affermato- e possono essere protette, o, al contrario, messe in pericolo, in modi diversi, come ci mostra l'esperienza quotidiana. Uno di tali attacchi proviene da leggi o progetti, che, in nome della lotta contro la discriminazione, colpiscono il fondamento biologico della differenza fra i sessi. Mi riferisco, per esempio ad alcuni Paesi europei o del Continente americano. La libertà non può essere assoluta, perché l'Uomo non è Dio, ma immagine di Dio, sua creatura. Per l'uomo, il cammino da seguire non può quindi essere l’arbitrio, o il desiderio, ma deve consistere, piuttosto, nel corrispondere alla struttura voluta dal Creatore».
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