Milano: episodio di omofobia all'Università Statale


Milano, polo di Biologia dell'Università Statale. Un 19enne stava appendendo alcuni volantini per promuovere un cineforum gay, quando è stato aggredito verbalmente da un compagno che ha iniziato a gridare: «Attaccane un altro e ti ammazzo di botte. Per voi malati qui non c'è posto».
Il fatto è avvenuto all'ora di pranzo, davanti a numerosi testimoni. Immediate le razioni di sdegno e di solidarietà verso il giovane da parte di molti studenti ed insegnanti. L'accaduto è anche stato riportato al comitato Pari opportunità dell'università, che martedì prossimo ne discuterà presso il Senato accademico. Non si tratta, infatti, di un caso isolato: gli episodi di omofobia stanno crescendo come dimostrano anche i numerosi casi in cui volantini siano stati strappati dalle bacheche o le riunioni del collettivo gay siano state disturbate da insulti.
Il comitato intendere chiedere al Senato accademico l'individuazione dei responsabili e provvedimenti disciplinari severi nei loro confronti.
Dal canto suo la Statale di Milano è sempre stata aperta verso la comunità gay e lesbica: il collettivo gay riunisce circa 220 studenti ed organizza iniziative in parte finanziate dalla stessa università, inoltre dallo scorso anno l'ateneo permette il cambiamento del nome riportato sul libretto nel caso in cui uno studente abbia deciso di cambiare sesso.

Update 17/03/10: Dopo aver ascoltato il resoconto dell'accaduto, il Rettore dell'Università ha deciso di attivare sul caso l'ufficio legale. Verranno così inviati in loco alcuni incaricati con il compito di studiare il caso e prendere i relativi provvedimenti. Il regolamento disciplinare della Statale prevede come massime punizioni la sospensione dagli studi fino a un anno o l'espulsione.
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