Omofobia in una discoteca di Rimini. La polizia: «Se avessi baciato una donna non ti sarebbe successo niente»


Il fatto risale allo scorso 13 marzo. Era sabato notte ed un ragazzo 26enne marocchino residente in Italia si era recato presso la discoteca Mon Amour di Rimini. Secondo la ricostruzione, il giovane si sarebbe scambiato un bacio con il proprio compagno mentre ballavano, venendo poi avvicinato da un addetto alla sicurezza che lo ha invitato a seguirlo all'esterno del locale. Una volta usciti, l'uomo ha iniziato ad insultarlo con frasi del tipo «Recchione di merda» e «Non farti più vedere perché se no ti faccio male» poi, dopo l'arrivo di un collega, i due hanno iniziato a colpito ripetutamente alla testa, al torace e alla mano, provocandogli anche un lieve trauma cranico. Solo l'intervento di un terzo collega ha finalmente posto fine all'aggressione.
La coppia gay, impaurita dall'accaduto, ha atteso qualche giorno prima di denunciare il fatto alle forze dell'ordine: poi venerdì scorso si sono fatti coraggio e si sono recati in Questura. Peccato, però, che l'accoglienza ricevuta pare non sia stata delle migliori: l'Arcigay denuncia come l'agente di polizia avrebbe detto alla vittima che se avesse baciato una donna non gli sarebbe successo niente, perdippiù rifiutandosi di scrivere nel rapporto di come la causa dell'aggressione sia stato un bacio tra due uomini, così come si è rifiutato di utilizzare nella denuncia il termine "compagno" riferito al fidanzato, preferendo l'uso della parola "amico".
Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay, ha commentato: «L’omofobia si annida in ogni spazio sociale. Alla base della cieca violenza in discoteca e del volgare rifiuto della polizia di definire un amore col proprio nome, ci sono la stessa ignoranza e lo stesso pregiudizio nel conoscere l'altro e nel rispettare la dignità di ogni cittadino. Questo grave episodio ci dimostra come non sia più rimandabile l'estensione della Legge Mancino per i reati d'odio anche ai casi che si basano sulla discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere».
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