Carabiniere trasferito perché gay. Il Tar annulla il provvedimento


La vicenda ha avuto origine lo scorso inverno a Genova. Un carabiniere omosessuale era stato visto in compagnia di un altro uomo e la cosa era stata segnalata al comando militare. Tanto è bastato per far scattare l'ordine di trasferimento. Nella motivazione ufficiale si poteva leggere: «Non si può escludere che la situazione (ossia l'essere gay, ndr) crei comprensibile imbarazzo e sia potenzialmente pregiudizievole per il regolare andamento di vita del reparto, nonché lesiva del prestigio dell'Istituzione».
L'uomo, riassegnato al Battaglione Moncalieri di Torino, aveva fatto rincorso al Tar che proprio ieri si è pronunciato sull'accaduto annullando il trasferimento.
Dalla parte del militare c'erano anche i suoi colleghi genovesi che in sua difesa avevano sottoscritto un documento per ribadire che com lui non c'erano mai stati né problemi né imbarazzi.
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