Russia: il pride negato


E' dal 2006 che la Russia non ospita ufficialmente un gay pride, non tanto per la mancanza di attivisti quanto per la volontà delle autorità di non concedere i permessi necessari allo svolgimento della manifestazione.
Anche quest'anno da Mosca è arrivato il consueto «No» alla richiesta di poter dar vita ad una manifestazione per l'orgoglio omosessuale. Il tutto motivato da "motivi di sicurezza".
Negli scorsi anni alcuni attivisti hanno provato a sfidare i divieti, ma quasi sempre quelle iniziativa sono state fermate da interventi, spesso brutali, della polizia. Proprio per questo pare che quest'anno la "disubbidienza" avverrà con una formula nuova: l'attivista Nikolai Alexwyev ha dichiarato aal "The Moscow Time" di aver già preso alcuni contatti con alcune rappresentanze diplomatiche straniere nel tentativo di organizzare la manifestazione presso alcune ambasciate di Paesi particolarmente attenti alla causa LGBT. Inutile dire che in quel caso le autorità russe non avrebbero alcuna autorità per poter intervenire e fermare l'iniziativa.
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