Gay Pride: in 300mila per le strade di Napoli


Sabato scorsoil capoluogo campano ha ospitato per le sue vie il Gay Pride nazionale. Il corteo, che ha registrato circa 300mila presenze, è stato aperto dal passaggio dello striscione che riportava lo slogan di quest'edizione: "Alla luce del sole". Alla manifestazione hanno preso parte, per la prima volta nella storia, anche gay e le lesbiche appartenenti a gruppi cattolici e cristiani.
Alla vigilia della manifestazione alcuni militanti di Forza Nuova avevano cercato di rovinare la festa distribuendo volantini con frasi del tipo "Difendiamo la famiglia e la vita. No al Gay Pride", fortunatamente senza creare ripercussioni durante lo svolgersi del pride.
L'alta affluenza di partecipanti ha immediatamente scatenato una serie di reazioni politiche. Il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, ha dichiarato: «Davanti a manifestazioni come queste il compito delle istituzioni è quello di aprire le orecchie e ascoltare». Anche il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, ha espresso il suo sostegno alla manifestazione: «Napoli deve essere così, altrimenti non sarebbe la nostra città. E' una gioia per tutti e soprattutto per i manifestanti che portano nel corteo valori semplici ma essenziali: rispetto dei diritti».
Aurelio Mancuso, militante per i diritti gay, ha invece voluto sottolineare l'importanza della presenza di alcuni esponenti omosessuali cattolici e cristiani: «In Italia sono migliaia le persone omosessuali che vivono con dolore e a volte disperazione, la loro appartenenza a comunità ecclesiali chiuse, omofobe, lontane dal vissuto concreto».
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