Islanda: arriva il «Sì» del Parlamento alle nozze gay


Con voto unanime, il Parlamento islandese ha dato il via ad una legge che consente i matrimoni fra persone dello stesso sesso. Il provvedimento prevede l'aggiunta delle diciture "fra uomo e uomo" e di "fra donna e donna" alle norme riguardanti le unioni civili.
Il voto ha avuto un iter piuttosto semplice, come spiega all'agenzia Reuters il politologo Gunnar Kristinsson dell'università di Reykjiavik: «Il Paese è piuttosto pragmatico, il matrimonio omosessuale non è sentito come problema».
Prima che la legge entri in vigore manca solo la firma del Presidente della Repubblica: tale passaggio, però, non preoccupa molto anche perché il Capo dello Stato ha esercitato il suo potere di veto solo due volte nell'intera storia del Paese.
A dimostrazione di come il Paese non abbia grandi problemi con l'omosessualità è anche il fatto che a partire dal 2009 il capo del governo islandese è Johanna Sigurdadottir, una donna dichiaratemene lesbica nonché l'unico leader di una nazione ad aver dichiarato pubblicamente la propria omosessualità.
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