Calciatore gay rimpatriato in Nigeria dall'Austria: ora rischia la pena di morte
A nulla è servita la protesta di numerosi cittadini scesi in piazza a Vienna per manifestare contro la decisione del loro governo: Cletus, un calciatore nigeriano gay di 25 anni, è stato espulso dall'Austria lo scorso 5 maggio e portato in Nigeria con un volo aereo di un'agenzia dell'Unione Europea che si occupa di rimpatri insieme ad altre 44 persone scortate da ben 113 militari.
Un giornale austriaco lo ha rintracciato e ha scoperto che ora il ragazzo vive, insieme ad altre cinque persone, in una baracca a Lagos. Ma quello che lo spaventa maggiormente non è la condizione di povertrà, quanto la paura che qualcuno possa venire a sapere che sia gay. Nel Paese in cui si trova ora, infatti, vige la pena di morte per sodomia e il clamore suscitato in Austria potrebbe mettere la polizia sulle sue tracce.
Cletus ha vissuto da clandestino in Austria per sei anni, prima di chiedere asilo politico per il suo orientamento sessuale. La sua richiesta, però, venne rifiutata e il 29 aprile scorso sono scattate le manette attorno ai sui polsi. Fino a quel momento era allenatore di una squadra di calcio impegnata nella raccolta fondi a sostegno dei rifugiati e degli immigrati clandestini.