Matrimonio gay? Per l'Europa non è un diritto


La Corte europea dei diritti dell'uomo si è espressa sul tema dei matrimoni gay dando ragione all'Austria, stato che era stato denunciato da Michael Schalk e Johann Franz Kopf per non aver permesso la celebrazione delle loro nozze gay.
La coppia si era rivolta alla Corte europea sostenendo che un loro diritto fosse stato violato ma, a quanto pare, la senza ha decretato che il matrimonio gay non è un diritto e, di conseguenza, chi lo nega non sta negando alcun diritto.
I giudici hanno inoltre ribadito il diritto di ciascun Paese dell'unione di poter fare le proprie riflessioni e di poter decidere in modo del tutto autonomo e indipendente sulla questione. Inoltre, qualora uno stato decida di permettere unioni civili fra persone dello stesso, questi non è in alcun modo tenuto a doverle equiparare in termini di diritti a quelle celebrate fra coppie eterosessuali.
La sentenza rimarrà appellabile per i prossimi tre mesi.
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