Repubblicano anti-gay fa coming out


Si chiama Ken Mehlman ed è l'ex presidente del partito repubblicano. Nel 2004 guidò la campagna di George W. Bush ed in passato si è battuto in prima linea contro i diritti degli omosessuali, sostenendo tutti i referendum e le proposte di legge che potessero vietare nozze tra persone dello stesso sesso.
Ora in un'intervista ha dichiarato pubblicamente di essere omosessuale. «Mi ci sono voluti 43 anni per accettare questo lato della mia personalità» è stato il suo esordio sull'argomento.
Mehlman è il più alto esponente repubblicano ad avere mai ammesso di essere gay. Nell'intervista ha anche affermato di voler diventare un portavoce della American Foundation for Equal Rights, associazione impegnata in una azione legale in California contro i tentativi di mettere al bando i matrimoni gay.
Dure le reazioni alla notizia a parte del mondo lgbt, a cui un coming out non è bastato per cancellare anni di azioni atte a ledere i loro diritti. Il sito internet Queerty, ad esempio, l'ha definito l'omosessuale più odioso d'America, perché «ha partecipato attivamente alle demonizzazione della sua comunità in cambio di vantaggi politici e di consensi tra il suo elettorato».
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