La destra di Bergamo e Pavia incontra l'Arcigay

Spesso la destra rappresenta l'area politica più chiusa ed intollerante nei confronti della comunità gay. Come sempre, però, è un po' troppo semplicistico fare di tutta l'erba un fascio e l'incontro tenutosi nel territorio di Bergamo e Pavia fra Pdl, Lega, Fli ed Arcigay pare andare proprio in controtendenza con quella visione.
Nel corso della serata Arcigay ha illustrato le normative italiane ed europea in materia di discriminazione per l'orientamento sessuale e l'identità di genere, passando poi a raccontare delle esperienze pratiche di collaborazione fra loro e le istituzioni. I rappresentanti di Pdl, Lega e Fli, invece, hanno affrontato il tema delle iniziative intraprese dai loro Comuni: dall'adesione alla Giornata mondiale contro l'omofobia, all'istituzione di sportelli anti-discriminazione.
Particolarmente significativo è stato un passaggio dell'intervento degli amministratori leghisti che hanno parlato di un cambiamento all'interno del partito dovuto ad uno "scarto generazionale": i politici più giovani del loro partito, infatti, risulterebbero molto più sensibili alle tematiche della comunità lgbt.
Una visione, quest'ultima, che se effettivamente dovesse risultare diffusa in tutta la corrente di centro-destra ed in tutte le aree del Paese potrebbe tranquillamente far ben sperare per il futuro.