Multata la Treasure Island: il sesso bareback mette a rischio la salute dei suoi dipendenti


Ogni tanto viene da dimenticarsi che quella di porno-attore è innanzi tutto una professione. Le performance vengono eseguite per offrire un servizio alla casa di produzione dietro compenso, motivo per cui la salute dei dipendenti dev'essere tutelata come in tutti gli altri impieghi. E' quanto ha sentenziato l'agenzia federale per la sicurezza sul lavoro statunitense.
Nell'occhio del mirino la casa di produzione "Treasure Island Media", che da anni porta avanti una produzione di film pornografici gay in cui viene vantata l'assenza di protezione durante i rapporti sessuali. Da una parte, quindi, una fetta di mercato che apprezza il cosiddetto bareback, dall'altro il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili che risulta molto maggiore per i performer coinvolti in quelle scene.
A nulla è servita la difesa della casa di produzione, ossia l'aver messo in guardia tutti i loro dipendenti riguardo al rischio di contrarre l'HIV durante le riprese. Ad aggravare la situazione anche la mancata vaccinazione degli attori contro l'epatite B e la conservazione di alcuni documenti riguardante il loro stato di salute. La muta che gli è stata inflitta è stata così di 21.470 dollari.
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