"Tomboy" vince al Torino GLBT Film Festival


Si è conclusa la 26a edizione del Torino GLBT Film Festival con la vittoria del film "Tomboy" della francese Céline Sciamma, la storia dell'infanzia e dell'identità sessuale di una bambina di 10 anni che gioca a fare il maschio.
La giuria dei lungometraggi, che ha votato all'unanimità la pellicola, ha motivato la scelta «per maestria sensibilità e leggerezza, ma anche per la profondità con cui viene trattato il tema dell'identità sessuale nel tempo dell'infanzia». Una menzione speciale è stata riservata anche al film "80 egunean" (80 giorni) degli spagnoli Jon Garaño e Jose Mari Goenaga.
Il premio come miglior Documentario è stato assegnato a "We Were Here" dello statunitense David Weissman, dedicato al racconto dell'epidemia di AIDS nella comunità gay di San Francisco all'inizio degli anni '80. La giuria ha riservato una menzione speciale anche a "XY Anatomy of a Boy" della danese Mette Carla Albrechtsen.
"Plan Cul" del francese Olivier Nicklaus si è aggiudicato il premio come miglior cortometraggio con la seguente motivazione: «E' il film che noi vorremmo avere nella nostra collezione privata e che vorremmo rivedere con i nostri amici. è una commedia brillante con un timing perfetto. E dopo tutto si tratta di una questione di vita o di morte o meglio di sesso o di morte».
Anche in questo caso sono state riservate menzioni speciali, riservate a "Eu Não Quero Voltar Sozinho" del brasiliano Daniel Ribeiro e a "The Colonel's Outing" del neozelandese Christopher Banks.
Il pubblico, infine, ha premiato -rispettivamente per le categorie lungometraggi, documentari e corti- "Tomboy" di Céline Sciamma (Francia), "365 Without 377" di Adele Tulli (Italia) e "Eu Não Quero Voltar Sozinho" di Daniel Ribeiro (Brasile).
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