Per Giancarlo Lehner (PdL) il sesso con una prostituta è affetto, quello gay è violento


Davanti all'assurdità di certe affermazioni verrebbe quasi da ridere, ma a smorzare l'ilarità c'è il fatto che chi le ha pronunciate non solo ne sia convinto, ma occupi pure un posto dirigenziale alle redini del Paese.
È il caso deputato del gruppo Popolo e Territorio Giancarlo Lehner, già noto alle cronache per aver proposto la castrazione chimica degli immigrati clandestini. Questa volta al centro del suo discorso il pieno sostegno alle parole della leader repubblicana dei Tea Party in corsa per la Casa Bianca, Michelle Bachmann, che insieme al marito (gestore di una clinica per "guarire" i gay) definì «barbari» gli omosessuali.
Ai microfono della trasmissione internet "KlausCondicio", Giancarlo Lehner ha affermato: «La penso esattamente come la leader repubblicana dei Tea Party Michelle Bachmann: il rapporto omosessuale è contro natura. Noi siamo stati fatti in due sessi per procreare».
Alla domanda: «È il motivo per cui siete contrari ai matrimoni gay?», la sia risposta è stata: «Si, e le dirò di più. I rapporti tra maschi sono più violenti, veramente crudi. Credo che quella che la Bibbia definisce come sodomia difficilmente può essere amorevole nelle intenzioni, ma certamente è sempre un'azione tecnicamente violenta. Il più forte, il più adulto, il più importante abusa del più debole. Nel rapporto con una donna, anche con una prostituta, non c'è solo sesso e possesso, ma anche la volontà di dare affetto. Non è un caso che un cliente abituale di prostitute tendenzialmente torni dalla stessa. Quando un uomo possiede un altro uomo l'atto è più violento rispetto a un uomo che possiede una donna».
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