Zachary Quinto fa coming out


Continua ad allungarsi la lista di artisti che decidono di fare coming out. L'ultimo in ordine di tempo è Zachary Quinto, l'attore statunitense noto per i suoi ruoli nelle serie "24", "So NoTORIous" ed "Heroes", nonché per la sua interpretazione del giovane Spock nel film "Star Trek" di JJ Abrams (2009).
La sua decisione di dichiararsi pubblicamente omosessuale in un'intervista rilasciata al New York Magazine di domenica scorsa non è del tutto casuale, ma trova le sue radici in un fatto di cronaca e, più precisamente, nel suicidio di Jamey Rodemeyer (un adolescente statunitense molto impegnato nella lotta per i diritti dei gay ma bersagliato a scuola dal bullismo omofobo).
«Quando ho scoperto che Jamey Rodemeyer si è ucciso -ha dichiarato Zachary- mi sono sentito profondamente turbato. Ma quando ho scoperto che Jamey Rodemeyer aveva fatto, un mese prima di togliersi la vita, un video nel quale spiegava la propria solitudine, ho sentito una disperazione indescrivibile. Anch'io ho fatto un video nel quale parlavo della scia di suicidi gay insensati e tragici che si stavano abbattendo sugli adolescenti e che stavano spazzando via la nazione in quel momento ma, alla luce della morte di Jamey, è per me immediatamente diventato chiaro che vivere una da vita gay senza riconoscere pubblicamente la propria omosessualità non è abbastanza per dare un contributo significativo al lavoro immenso che ci troviamo davanti nella strada verso la completa uguaglianza.
La nostra società deve riconoscere lo slancio inarrestabile e inequivocabile verso l'uguaglianza civile per tutti i cittadini lgbt di questo Paese. I ragazzi gay devono smettere di uccidersi perché sono vittime di un bullismo crudele e implacabile. I genitori devono insegnare ai loro figli i principi di rispetto e accettazione. Stiamo assistendo all'enorme spostamento di una coscienza collettiva di tutto il mondo. Siamo sul baratro di una grande trasformazione nella nostra cultura e del nostro governo. Credo nel potere della volontà di cambiare il panorama della nostra società ed è mia intenzione vivere una vita autentica di compassione, di integrità e di azione. La vita di Jamey Rodemeyer ha cambiato la mia. E mentre la sua morte mi fa sentire solo il desiderio di averlo fatto prima, ammetto che gli sarò eternamente grato di essere stato il catalizzatore del cambiamento dentro di me. Ora posso solo sperare di servire come catalizzatore anche per un'altra persona in questo mondo».
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