Vito Mancini del GF 12 è gay?


Evidentemente ad Alfonso Signorini non va proprio giù l'idea che all'interno della casa del Grande Fratello non ci siano gay di cui sparlare. E così, dopo il fallito tentativo di cercare un outing in diretta per uno dei concorrenti, l'ospite fisso e direttore di "Chi" torna a lanciare illazioni dalle pagine del suo giornale.
"All'interno della casa del Grande Fratello c'è un concorrente che sta molto a cuore al leader di un gruppo musicale che non avrebbe visto di buon occhio la sua partecipazione al reality" è quanto ha scritto.
Ed è così che i sospetti sono immediatamente caduti su Vito Mancini, il concorrente di Avetrana, che alcuni vedrebbero addirittura come il fidanzato segreto di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro.
A sostegno della tesi il fatto che Vito non si sia immediatamente gettato addosso ad una ragazza dopo il suo ingresso nella casa, il fatto che la sorella del concorrente non abbia voluto dare dettagli della sua vita privata alla stampa ed il fatto che Vito sia comparso nel video "Parlami d'amore" del Negramaro e che conosca Giuliano.
Dettagli che per il mondo del gossip hanno grande risalto ma che forse possono tranquillamente essere sminuiti (il conoscere qualcuno non vuol dire andarci per forza a letto assieme, il fatto di non volersi fidanzare con la prima che passa non significa essere gay ed il fatto che che una parente non voglia parlare della vita privata di un concorrente, magari per lasciare che sia lui a decidere cosa dire e cosa non dire, non è una cosa così fuori dal mondo).
E così, volente o dolente, Vito è finito nell'occhio dell'ennesima bufera mediatica alla ricerca di un gay che possa fare scandalo (è assurdo che nel 2010 sia ancora così, ma i fatti e i titoli di giornali come "Chi" puntano proprio a quello), magari a beneficio degli ascolti che in quest'edizione sono particolarmente deludenti.
Certo è che sarebbe sicuramente più corretto parlare di ciò che i concorrenti fanno durante il programma piuttosto di quello che si pensa possano aver fatto fra le lenzuola di casa propria nella loro vita privata. E se l'omosessualità è qualcosa di perfettamente normale, non ha senso cercare di far leva sull'omofobia per suscitare quel senso di morbosità che può far vendere copie o crescere gli ascolti. Se caso, si lasci che ciascuno possa fare coming out quando meglio crede, senza cercare un outing violento solo per raggiungere i propri fini.

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