Via libera ai matrimoni gay in Gran Bretagna


L'annuncio è arrivato da Lynne Featherstone, il ministro per le Pari Opportunità inglese, che ha parlato dell'apertura della nazione alle nozze gay: «Il governo sta promuovendo una società giusta in cui le persone si rispettino, credo che se una coppia sia ama e vuole impegnarsi per una vita in comune, dovrebbe avere la possibilità di celebrare un matrimonio civile, a prescindere che si tratti di una coppia di omosessuali o di eterosessuali. Non vogliamo cambiare il matrimonio religioso, o chiedere ai gruppi religiosi di andare contro le proprie tradizioni».
Dal canto suo anche il premier inglese, David Cameron, di dice molto determinato sulla questione ed annuncia di non voler cambiare pozione neppure per la forte opposizione esressa dai gruppi più conservatori.
Ora ci si aspetta che il ministero dell'Interno avvii le consultazioni per l'autorizzazione del rito civile e che la Regina annunci la proposta in occasione del tradizionale discorso di primavera, il tutto con l'obiettivo di celebrare le prime nozze gay entro il 2015.
L'ultimo ostacolo da superare, però, è rappresentato dai gruppi cristiani. Il Coalition for Marriage, ad esempio, si è già organizzato per inviare 175mila email invitando i fedeli a firmare una petizione contro l'introduzione delle nozze tra persone dello stesso sesso. Ad appoggiare l'iniziativa anche l'ex arcivescovo di Canterbury, Lord Carey, i gruppi cattolici del Paese e numerosi parlamentari conservatori.
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