La risposta di Elsa Fornero all'appello di Vanity Fair


La scorsa settimana Vanity Fair aveva lanciato un appello al ministro Fornero (in virtù della sua delega alle Pari Opportunità) per chiedere che gli inviti dell'Europarlamento e la recente sentenza della Corte di Cassazione in merito alle coppie gay potessero sfociare in una legge che colmasse l'attuale vuoto legislativo e che garantisse al tempo stesso pari diritti per tutte le coppie.
La replica del ministro non si è fatta attendere e in una lettera indirizzata al direttore della rivista ha fatto sapere che spetta al Parlamento il compito di occuparsi di questioni «da tempo all'ordine del giorno», sollevate da «istituzioni europee e internazionali: dalla mancata previsione di una specifica aggravante per i reati motivati da odio nei confronti delle persone omosessuali e transessuali, a quella già oggetto di una sentenza della Corte Costituzionale, e più recentemente da pronunciamenti della Corte di Cassazione, inerente lo status giuridico delle coppie lgbt».
Il ministro Fornero, però, promette anche di voler «agire, senza clamore ma con fermezza e determinazione, perché i diritti di tutti vengano riconosciuti e rispettati una cultura della diversità venga promossa e affermata», anche in base ad «un obbligo morale all'approfondimento e alla discussione così come richiesto da un numero sempre maggiore di cittadini, organizzazioni e organi di stampa».
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