I documenti segreti del Vaticano


Il Vaticano pare sempre più impegnato nel voler far concentrare l'attenzione sul lato più romanzesco della vicenda (dove il colpevole è il maggiordomo, prontamente individuato ed arrestato dalla gendarmeria vaticana) ed è facile immaginare il perché del loro desiderio di parlare di altro senza entrare nello specifico dei contenuti, lasciati trapelare da una "gola profonda" e pubblicati in un libro di Gianluigi Nuzzi.
In quei documenti, infatti, si trova un po' di tutto: dal coinvolgimento dello Ior nella gestione del San Raffaele, all'intervento Vaticano per scongiurare il pagamento dell'Ici da parte della Chiesa così imposto dall'Unione Europea. Ci sono casi più interni alla Santa Sede (come il monsignore allontanato da Roma dopo la sua denuncia di alcuni casi di corruzione che avevano fatto levitare a 550 mila euro il costo della costruzione del presepe in Piazza San Pietro) a vere e proprie ingerenze nella vita politica italiana.
In particolar modo, è emblematica la nota preparata in occasione della cena riservata tra papa Ratzinger, Giorgio Napolitano e la moglie Clio (organizzata in Vaticano nel 2009) nella quale la Santa Sede specifica chiaramente la linea che si chiede di mantenere: «Si devono evitare equiparazioni legislative o amministrative tra le famiglie fondate sul matrimonio e altri tipi di unione». Già, perché ai tempi Brunetta e Rotondi avevano osato fare annunci in tal senso e, evidentemente, il Vaticano ha pensato di dover intervenire. Anzi, nella nota figura anche una proposta concreata pensata nelle sale d'Oltretevere: «Potrebbe risultare utile un sistema di tassazione del reddito delle famiglie che tenga conto, accanto all’ammontare del reddito percepito, anche del numero dei componenti della famiglia».
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