Intervista a SuperSoaker


Si chiama Michael, è nato il 4 dicembre 1983 a Taylor (Wisconsin, Stati Uniti) ed attualmente vive a Minneapolis. Su Internet, però, è maggiormente conosciuto sotto lo pseudonimo di SuperSoaker (un nick ispirato al nome della marca di una potente pistola ad acqua) ed è seguito in tutto il mondo da migliaia di fan. Il motivo della sua popolarità sono i video amatoriali che ha pubblicato negli ultimi sei anni su alcuni siti come XTube. Video che lui definisce arte ed auto-espressione sessuale, paragonando le caratteristiche specifiche di ogni performance ad un dj che remixa la musica in base al sentimento del momento.
Steward di una compagnia aerea nel corso delle sue prima apparizioni, Michael ha attraversato negli ultimi anni un periodo difficile dopo che gli è stato diagnosticato il virus dell'HIV. La sua reazione alla notizia lo ha portato a perdere il suo impiego e ad avvicinarsi pericolosamente ad un baratro. Poi, grazie ad un'attività di introspezione, è riuscito a riprendere in mano le redini della propria vita, a trovarsi un nuovo lavoro e a rimettersi in salute.

Perché hai deciso di iniziare a pubblicare quei video?
Ho iniziato a pubblicare i miei video on-line dopo averne realizzato uno in webcam per un ragazzo che mi riteneva carino. Non ne avevo idea, ma tutto ad un tratto ha diffuso quel filmato su Internet!

Secondo te, nonostante la presenza di numerosi altri video amatoriali, perché hai avuto così tanta attenzione da parte del pubblico?
Ho ricevuto più attenzioni di quante me ne aspettassi. Agli inizi avevo ricevuto una mail di un amico che mi diceva che i miei video risultavano fra quelli in evidenza sul sito DudeTubeOnline. Non ci potevo credere! Io avevo semplicemente realizzato un paio di video per un ragazzo che mi piaceva... non avevo idea che li stesse pubblicando tutti si Internet!

Sui siti amatoriali molte persone preferiscono l'anonimato. Tu, invece, hai scelto di condividere e raccontare anche alcuni momenti della tua vita privata. Perché?
Ho scelto di raccontare la mia vita personale perché sono cinque anni che sono dichiarato e parte attiva delle comunità gay (un X-lister) e, dato che avevo già qualche milione di visualizzazioni per i miei video pubblicati su XTube, poco più di un milione di visualizzazioni del mio profilo su XTube, che la mia vita era cambiata così tanto negli ultimi due anni e che la diagnosi di HIV+ è risultata così presente nella mia vita, ho deciso di voler comunicare agli altri che quella non era solo una questione gay, era una questione umana.
Ero così... innocente... usato per giudicare... e non ho mai incontrato o dormito con qualcuno che mi abbia detto di essere HIV+. Eppure io ancora mi fido di loro. Ha senso tutto questo?

Una delle tue citazioni preferite è che «Ogni essere umano è in grado di influenzare fino a 250 persone nella sua vita». Tu in che modo vorresti influenzare il tuo pubblico?
No, semplicemente non posso. Potrei perfino diffidare di me stesso, come potrei mai essere creduto da uno sconosciuto che mi segue online? Con chi ha fatto sesso settimana scorsa o quella ancora precedente?
Il virus dell'HIV ha cambiato la mia vita così tanto, facendomi capire quanto la vita sia importante. Ed anche quanto sia importante non solo l'essere onesti con gli altri (sessualmente, fisicamente e socialmente) ma anche con sé stessi.
Sono diventato così spiritualmente connesso a ciò che sono da aver realizzato che Dio non è una persona, ma è in ogni persona. Ognuno di noi ha la possibilità di connettersi con gli altri per portare ad un futuro migliore. Come umani, qui sulla Terra, abbiamo la possibilità di influenzare fino a 250 persone nel corso della nostra vita. E allora, chi chi influenzerai tu oggi?
La vita è apprendimento, crescita, insegnamento e condivisione. È questo il motivo per cui dobbiamo rispettare gli anziani, ma anche noi stessi. Perché dentro di noi, ognuno di noi, abbiamo un pezzo di Dio. Quel Dio che ci connette gli uni agli altri.

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