Le intimidazioni non hanno fermato il Budapest Pride


Nonostante il divieto imposto dalle autorità (e poi revocato attraverso una sentenza dalla Corte cittadina) e al clima omofobo che si respira in Ungheria, il Budapest Pride 2012 si è svolto regolarmente.
Circa tremila persone hanno manifestato il proprio orgoglio per le vie cittadine, scortati da un cordone di poliziotti in tenuta antisommossa. Ad incombere su di loro, infatti, le pesanti minacce lanciate da alcuni gruppi di estrema destra, nonché l'esperienza degli anni passati in cui non sono mancati lanci di pomodori, uova e bottiglie di birra contro i manifestanti.
L'edizione 2012, però, non solo è risultata un grande successo, ma si è conclusa senza incidenti di rilievo. Incidenti che l'Ungheria non si sarebbe certo potuta permettere dato che l'attenzione internazionale era rivolta all'evento (soprattutto dopo il fallito tentativo di impedirne lo svolgimento) e alla parata erano presenti anche ambasciatori, politici dell'opposizione, membri del Parlamento europeo ed organizzazioni per i diritti umani (tra cui anche gli italiani di Certi Diritti).

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