New York: i matrimoni gay hanno generato 259 milioni di dollari di nuovi introiti


La legalizzazione dei matrimoni gay è un gesto di civiltà, ma c'è anche chi ha provato a vedere la questione da un punto di vista prettamente economico.
Secondo i conti effettuati da Michael Bloomberg, il sindaco di New York, gli 8.200 matrimoni gay celebrati in città ad un anno dalla loro legalizzazione hanno generato nuovi introiti pari a 259 milioni di dollari. Una cifra che trova spiegazione perlopiù nell'arrivo in città di oltre 200.000 invitati, i quali hanno passato complessivamente circa 235.000 notti in albergo ed hanno utilizzato i servizi cittadini.
«La parità nel matrimonio ci ha reso un città più aperta e libera -ha dichiarato Bloomberg durante la conferenza stampa- e ci ha aiutato a creare posti di lavoro».
Lo stato di New York è uno dei sei, oltre al District of Columbia, ad aver legalizzato i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Un motivo che ha spinto l'ufficio del turismo a lanciare una vera e propria campagna marketing dal titolo "NYC I do", finalizzata al rendere New York City la prima destinazione al mondo per matrimoni e lune di miele.
La campagna si inserisce anche in un quadro più ampio di promozione turistica della città, un settore in cui i lavoratori sono aumentati di 100.000 unità in dieci anni, con l'obiettivo di far lievitare il numero di visitatori dagli attuali 50,5 milioni ai 55 milioni auspicati per il 2013.
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