Russia: anche il Krasnodar adotta la legge anti-gay


Non accenna a placarsi in Russia l'avanzata delle varie leggi regionali contro la cosiddetta "propaganda omosessuale". Ora anche la regione di Krasnodar si è unita a San Pietroburgo, Arkhangelsk, Ryazan, Kostroma e Novosibirsk nel vietare a gay e lesbiche ogni forma di manifestazione o accenno in pubblico della propria sessualità.
La presenza nel Paese di una diffusa disinformazione mista ad omofobia permette alla autorità di agire contro ogni convenzione sui diritti dell'uomo, nascondendosi di fronte all'opinione pubblica dietro ad una presunta difesa dei minori (partendo dal presupposto che tutti siano eterosessuali ma rischiano di diventare gay al solo sentirne parlare). È facile immaginare, però, che a far gola alle autorità siano più che altro i possibili usi della norma, utilizzabile per mettere a tacere le minoranze scomode o eventuali contestatori.
La legge è stata approvata dall'Assemblea legislativa il 3 luglio scorso, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di Krasnodar l'8 luglio ed è entrata in vigore il 19 luglio. Il tutto senza che i media ne dessero alcun risalto, motivo per cui la notizia si è diffusa a livello internazionale solo ora.
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