Santino Bozza (Lega): «I gay purtroppo esistono, sono malati»


Dopo le inaccettabili parole dell'europarlamentare leghista Mara Bizzotto in merito al Bassano Pride, dal Carroccio arriva un'altro episodio di omofobia e ignoranza.
Santino Bozza, consigliere regionale veneto della Lega Nord, ai microfoni di Radio 24 ha affermato: «I gay? Purtroppo esistono, sono malati, diversi. Stiamo dando loro troppo libertà a queste cose sapendo che ci sono i nostri bambini che girano per le strade. Non dovrebbero farsi vedere, fuori dalle palle, non in mezzo ai bambini. Se un bambino chiede alla mamma cosa stanno facendo lei come spiega questa cosa? Li ho visti in pubblico fare atti osceni. Non è che vanno in giro a toccare i ragazzini, ma si toccano fra di loro, vi sembra poco?».
Non pago, il consigliere ha espresso anche il suo disprezzo per i baci fra gay: «Due uomini che si baciano mi fanno effetto, mi viene da sputare per terra. Se manca la coppia vera e propria, che produce, dove andiamo a finire? Finisce il mondo. Se li vedo baciarsi, mi giro e poi sputo per la schifezza. La donna ha la vagina e l’uomo ha il pene, tutto il resto è solo sesso e porcherie. Ma quale amore... tra due uomini che fanno l'amore è solo schifezza. Lei la penna dove la mette? Nel calamaio, no? I romani hanno perso l'impero per questa storia qua, per i culattoni, per il benessere l'impero si è distrutto».
Nel suo delirio, Bozza arriva ad affermare anche l'insostenibile: «Se avessi avuto un figlio omosessuale, l'avrei curato. Magari lo avrei portato anche a donne personalmente. Questo è la tua vocazione, tu sei maschio e questa è donna. Anche se fosse stata una figlia. Non è questione di costringere qualcuno ma di insegnare».
Insomma, un altro caso di ignoranza e di omofobia da parte di un politico (da noi stipendiato) che pretende di imporre le proprie idee sulla base di pregiudizi e di premesse campate in aria, con tanto di incitamento ad un clima d'odio e a comportamenti inammissibili (come nel caso delle sue affermazioni riguardo ai figli gay).
Ma com'è possibile che i partiti non sentano il bisogno di allontanare simili personaggi, ignoranti e sopraffatti dal proprio odio e -per questo- incompatibili con i ruoli decisionali che occupano all'interno delle istituzioni?
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