Celebrato il primo Gay Pride del Vietnam


È attraverso una biciclettata dalle tinte arcobaleno, svoltasi nello stadio di Hanoi, che si è celebrato il primo Gay Pride del Vietnam. La stima dei partecipanti è fra le cento e le duecento persone, un numero che può apparire basso ma che è da considerarsi un grande successo se si considera come in quello stato la visibilità è ancora un problema.
La popolazione vietnamita, infatti, è pervasa dal confucianesimo e dalla tradizione conformista: una rigidità tardo-rivoluzionaria che rende l'omosessualità un vero e proprio tabù. In alcuni casi sono le stesse famiglie a compiere violenze verso i figli qualora non scelgano di seguire la via del matrimonio eterosessuale.
Lo svolgimento della manifestazione è stato reso possibile dal mutamento nell'atteggiamento delle autorità che, solitamente poco inclini a permettere manifestazioni, hanno consentito la celebrazione del Pride grazie all'azione di contrattazione svolta dagli organizzatori e al sostegno offerto alla manifestazione dall'Onu e dell'ambasciata svedese e canadese.
A sottolineare come il cambiamento sia in corso è anche l'annuncio del ministro della Giustizia, Ha Hung Cuong, che ha parlato della possibilità di discutere in Parlamento di unioni fra persone dello stesso sesso già nel 2013. Sull'ipotesi di approvazione di una simile legge c'è scetticismo da parte della comunità lgbt e, sicuramente, è ancor più urgente un intervento per contrastare la diffusa omofobia fra la popolazione, dato che ancor oggi risulta rischioso dichiarare la propria omosessualità persino alla propria famiglia.
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