Il segreto di Miriam


A patire da ieri, nella seconda serata di La 5 ha fatto la sua comparsa un reality show dal titolo "Il segreto di Miriam" (una traduzione un po' più morbosa dell'originale "Something About Miriam"). Si tratta di un programma prodotto nel 2003 dall'emittente inglese Sky One (già proposta in Italia sei anni fa da Sky Vivo) che segue i tentativi di conquista della transessuale messicana Miriam da parte di sei ragazzi eterosessuali ignari del fatto che si tratti di un uomo.
Un format che non ha mancato di suscitare polemiche in tutti i Paesi in cui è stato trasmesso a causa della sua scorrettezza e per la pessima immagine che viene data delle persone transessuali. Alcuni commentatori, infatti, non hanno mancato di osservare come lo show si basasse sula derisione di chi le corteggia e l'"orrore" suscitato nel rivelare a bruciapelo il suo "segreto" ai concorrenti.
A costo di fare spoiler (ossia di rivelare dettagli sul proseguo del reality) va detto che anche l'epilogo pare confermare questa tesi: l'entusiasmo del vincitore si è volatilizzato alla rivelazione di Miriam e, nonostante in un primo momento avesse accettato di fare ugualmente la crociera premio con lei, non si è presentato alla partenza. Anzi, tutti e sei i concorrenti hanno fatto causa all'emittente e hanno portato psicologi e periti di parte davanti alla Corte di giustizia inglese sostenendo di aver subito gravi traumi psicologici per aver avuto contatti fisici con quella che pensavano essere una donna. Il tutto si è concluso con un risarcimento di 125mila sterline cadauno da parte di Sky One.
Come se ciò non bastasse, si è anche scoperto che Miriam Rivera era un'escort ad ore, quasi a voler sostenere l'indegna tesi che per i transessuali non esistano sbocchi professionali diversi dalla prostituzione.
A quanto pare, a nove anni dalla produzione, la rete femminile di Mediaset ha pensato bene di riproporre al pubblico italiano quella serie (a cui, fortunatamente, non sono seguite altre edizioni).

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