L'ambasciatore sgradito al Vaticano perché raccontò una storia gay in un suo libro


Kiril Maritchkov è un giurista e scrittore bulgaro di 39 anni. Si è laureato in Italia in giurisprudenza e scienze politiche, è studioso di geopolitica, conosce cinque lingue, è sposato con una cittadina italiana ed è padre di due figli. Referenze che lo hanno portato ad essere designato come ambasciatore in Vaticano dal Ministero degli Esteri bulgaro.
La Segreteria di Stato vaticana, però, ha dichiarato di non gradire quella candidatura. Il motivo? Nel 2010 Kiril Kirilov Maritchkov ha scritto un libro dal titolo "Clandestination", un thriller sul mondo degli immigrati clandestini in Italia. Al suo interno è contenuta anche la storia di un giovane clandestino dell'est Europa che, per procurarsi del denaro, accetta di prostituirsi con un uomo incontrato a Roma.
Per il Vaticano, però, l'aver parlato di omosessualità è inaccettabile. A confermarlo ci sarebbe anche la relazione del nunzio apostolico in Bulgaria, il vescovo Janusz Bolonek, che avrebbe inviato a Roma proprio le pagine del libro, sottolineando ed inserendo note in calce proprio in corrispondenza alle pagine che raccontavano quell'episodio.
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