È morta Rita Levi Montalcini


Si è spenta nella sua casa di Roma, all'età di 103 anni, Rita Levi Montalcini.
Nata a Torino il 22 aprile del 1909, si laurea nel 1936 presso scuola medica dell'istologo Giuseppe Levi (dove comincia anche i suoi studi sul sistema nervoso che avrebbe poi proseguito per tutta la vita). Le leggi razziali istituite nel 1938 dal Fascismo, però, gli impediscono di intraprendere la specializzazione in neurobiologia e psichiatria.
Emigrata in Belgio insieme a Giuseppe Levi, prosegue qui i suoi studi in un laboratorio casalingo. Nel 1943 si trasferisce a Firenze, dove vive in clandestinità per qualche anno. Solo alla fine della seconda Guerra Mondiale, Rita Levi Montalcini può far ritorno alla "sua" Torino.
Nel 1956 accetta una cattedra presso il Dipartimento di Zoologia della Washington University (St. Louis, Missouri) e si trasferisce così per oltre trent'anni negli Stati Uniti, guadagnando ben presto una cattedra in Neurobiologia. Nel 1986 riceve il Premio Nobel per la medicina insieme al suo studente biochimico Stanley Cohen.
Tornata in Italia, dal 1989 al 1995 lavora presso l'Istituto di neurobiologia del CNR con la qualifica di "superesperto", concentrandosi sullo spettro di azione dell'NGF. Dal 1993 al 1998 ottiene la presidenza dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, nel 1999 viene nominata ambasciatrice dell'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO).
Nel 2001 il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, la nomina senatrice a vita "per avere illustrato la patria con altissimi meriti nel campo scientifico e morale".
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