Una sentenza introduce le nozze gay a San Paolo


Grazie ad una sentenza storica pronunciata dal giudice Fernando Henrique Pinto, tutte le coppie gay dello Stato di San Paolo (Brasile) potranno ora sposarsi senza la necessità di dover ricorrere ad una causa legale.
Non solo, quanti non hanno ancora contratto un'unione civile poteranno accedere direttamente al matrimonio senza la necessità di quest'ulteriore passo burocratico e tutti gli stranieri gay che intendono sposare un cittadino brasiliano potranno ricevere un visto per motivi matrimoniali, un documento più facile da ottenere rispetto a quello previsto le unioni civili (l'unico richiedibile sino ad oggi dalle coppie formate da persone dello stesso sesso).
Il giudice ha commentato la decisione affermando che «rende onore alla dignità umana di una porzione della società».
Pinto è lo stesso magistrato che un anno fa concesse, per la prima volta nella storia del Brasile, la conversione di un'unione civile gay in un vero e proprio matrimonio. Pratica poi diffusasi fra quanti desideravano accedere a quell'istituzione.
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