È morto Arpad Miklos


L'attore pornografico Arpad Miklos (il cui vero nome è Peter Kozma) è stato trovato morto nel suo appartamento di New York lo scorso 3 febbraio. Aveva 45 anni e si ipotizza il suicidio.
La notizia è stata confermata a "Gwissues" dallo scrittore Randal Lynch, il quale ha aggiunto anche che «in lui c'era molto di più di quel personaggio superficiale» e che «era una persona molto attiva nella comunità gay» ma spesso soffriva della ghettizzazione in cui molti lavoratori del sesso si trovano a vivere: bollati moralmente e con introiti spesso molto modesti.
Arpad Miklos nasce a Budapest l'11 settembre 1967. Si laurea in chimica ed inizia a lavorare per diverse aziende chimiche e farmaceutiche. La paura di essere arrestato lo portano a celare e a sopprimere la propria omosessualità, perlomeno fino alla caduta del comunismo, quando nel paese iniziano a circolare le prime riviste riviste gay.
Attraverso gli annunci pubblicati su quelle pagine Miklos inizia ad avere i suoi primi incontri con altri uomini e, in modo quasi fortuito, viene notato dal regista Kristen Bjorn che nel 1995 gli offre una parte in un suo film. Lui accetta e, dopo aver lavorato sotto lo pseudonimo di Francois Kagylo per alcune pellicole prodotte nell'Est Europa, si trasferisce negli Stati Uniti dove ha modo di partecipare ad oltre 60 film realizzati da varie case di produzione (si va dalla Colt alla Falcon e dalla Raging Stallion alla Titan Media).
All'inizio del 2012 è apparso anche nel videoclip del cantautore statunitense Perfume Genius dal titolo "Hood" (un filmato ai tempi discutibilmente bannato da YouTube).

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