Ed ora i gay inglesi vogliono le scuse di O'Brien


Lea associazioni lgbt del Regno Unito continuano a chiedere a gran voce le scuse del cardinal Keith O'Brien per le parole crudeli e violente utilizzate contro i gay, al punto che il religioso era diventato uno dei veri e propri volti del fronte di opposizione ala legalizzazione dei matrimoni gay.
A far cambiare il tutto, però, l'accusa giunta da tre sacerdoti ed un ex-sacerdote che sostenevano che il prelato avesse avuto "comportamenti inappropriati" nei loro confronti. E se il porporato ha confermato il tutto e ha deciso di dimettersi dal suo mandato per ritirarsi a vita privata (rinunciando anche alla partecipazione al Conclave), le scuse continuano a non arrivare.
Al massimo pare ci sia stata l'ammissione di una certa ipocrisia, perlomeno stando a quanto dichiarato dall'attivista gay britannicoPeter Tatchell: «Per sua stessa ammissione il cardinale si è manifestato come ipocrita. Ha predicato pubblicamente contro l'omosessualità mentre privatamente ne ricercava i piaceri. E non è il solo ipocrita con due facce. Ci sono altri alti prelati cattolici colpevoli della stessa doppiezza».
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