Il 58% degli statunitensi è a favore delle nozze gay


Il 58% dei cittadini statunitense è favorevole alla legalizzazione dei matrimoni fra persone dello stesso sesso. È quanto emerge dai risultati di un sondaggio condotto dal Washington Post, con percentuali che lasciano poco spazio ai dubbi su quale sia il sentimenti predominante nell'opinione pubblica (giusto per fare un raffronto, si tratta dell'1,3% in meno di quanti in Italia si espressero a favore della legalizzazione di divorzi nel referendum del 1974 e del 3,7% in più di quanti scelsero la repubblica nel 1946).
Da notare è anche la curva in continua crescita nel corso degli anni: se nel 2004 i favorevoli erano solo il 41% della popolazione, tra il 2009 e il 2010 c'è stato il sorpasso sino a giungere al distacco odierno. Se poi si prendono in esame solo i giovani di età compresa fra i 18 e i 29 anni, la percentuale sale fino all'81% (con un conseguente abbassamento al 44% tra gli over 65enni).
Soddisfazione per la rivoluzione culturale registrata negli ultimi sette anni è stata espressa anche dal presidente Barack Omama che, attraverso Twitter, ha voluto esprimere la sua soddisfazione per la percentuale registrata.
Di contro c'è da notare anche come la maggior parte degli stati abbia leggi contrarie al volere della popolazione, probabilmente dettate da bigottismo, influenze religiose o interessi personali che poco o nulla hanno a che vedere con la rappresentanza degli elettori.
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