Le vittime dell'omofobia


Così, senza inutili giri di parole, ricordiamo i nomi di alcune delle persone a cui la giornata odierna è dedicata.
Andrea (15 anni, suicida a causa del bullismo), Billy Lucas (15 anni, suicida a causa del bullismo omofobo), Daniel Zamudio (24 anni, torturato e ucciso da un gruppo di neonazisti perché gay), David Kato (47 anni, attivista lgbt ucciso in Uganda), Eric James Borges (19 anni, suicida a causa del bullismo), Jadin Bell (15 anni, suicida per bullismo omofobo), Jamey Rodemeyer (14 anni, suicida a causa del bullismo omofobo), Jordan Sheard (18 anni, bruciato vivo durante la festa del suo compleanno), Jorge Steven Lopez (17 anni, carbonizzato e decapitato perché gay), Josh Pacheco (18 anni, suicida per bullismo omofobo), Kenneth James Weishuhn (14 anni, suicida a causa del bullismo omofobo), Matthew Shepard (22 anni, torturato, derubato ed ucciso da due coetanei).
Ora tutti loro non si sono più e la loro unica "colpa" era quella di essere gay in una società che non li ha capiti e non li ha protetti. Siamo nel 2013 ed è decisamente venuto il momento di dire «basta» una volta per tutte. Perché chi istiga, persegue o discrimina non sta esercitando la sua libertà di opinione, sta commettendo un crimine verso l'umanità.
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