I cattolici strumentalizzano anche il Papa?


«Papa Francesco chiede l'abrogazione della legge sul matrimonio gay». È questo il titolo che troneggia sull'home page del giornale cattolico Tempi.it, seguito da un articolo che spiega come quel virgolettato sia da attribuirsi ai titoli apparsi su alcuni giornali francesi (in molti dei quali la frase era seguita da un punto di domanda, qui prontamente omesso, ndr).
«Bergoglio non ha mai citato il matrimonio gay nel suo discorso, ma alcuni termini usati riguardo al lavoro del parlamentare sono stati giudicati Oltralpe difficili da ignorare», spiega il giornale prima di lanciarsi su elucubrazioni riguardo all'abrogazione del matrimonio per tutti, di una laicità che dev'essere rispettosa della religione e di un elogio alle violenze dei manifestanti della Manif pour tous. Se Tempi.it non è certo nuovo a strumentalizzazioni volte a portare l'acqua al proprio mulino, con l'articolo odierno apre voler colmare il silenzio del pontefice ed auto-attribuirsi una benedizione papale alla loro crociata contro i diritti di gay e lesbiche.
Questa volta, però, qualcosa è stato effettivamente dettodal Papa in occasione della sua udienza privata di sabato scorso con un gruppo di 45 parlamentari francesi, ed effettivamente le parole del pontefice hanno sollevato un po' di polverone in Francia. Ma a contestare il tutto è Jean-Luc Moudenc, l'ex sindaco di Tolosa, che in un'intervista a France 3 non ha alcun dubbio: «Il Papa non ha affatto parlato di matrimoni». E così, citando la trascrizione integrale del discorso, sottolinea come «Il papa ha usato la parola "abrogazione", ma in una sola frase: "Il vostro compito è sicuramente tecnicamente e giuridicamente, di proporre le leggi, modificare o addirittura abrogare". Una frase seguito da un'altra che non è certo quella che ha dato luogo alle varie interpretazioni: «È inoltre necessario creare un supplemento, uno spirito, un'anima, direi, che riflette non solo i metodi e le idee del tempo, ma dà loro la qualità essenziale che eleva e nobilita la persona umana».
Molti quotidiano, infatti, hanno ripreso la sintesi pubblicata da Libération, nella quale si leggeva che «Il papa ha esortato i parlamentari francesi a non esitare a "abrogare" delle leggi, se necessario per "apportare loro l'indispensabile qualità che eleva e nobilita la persone umana"».
Insomma, probabilmente non è stata una benedizione papale alle nozze gay ma neppure una condanna così esplicita come molti cattolici vorrebbero far credere (forse bramando una qualche posizione omofoba di Papa Francesco simile a quelle sbandierate del suo predecessore). Anzi, secondo Jean-Luc Moudenc il Papa avrebbe anche detto che «il ruolo della Chiesa è stato quello di partecipare al dibattito, ma nel rispetto della laicità e non solo sul tema della società».
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