Il movimenti lgbt statunitense nel video di Obama


Dopo le storiche sentenze pronunciate dalla Corte Suprema (l'incostituzionalità del Defense of Marriage Act e l'abrogazione della Prop8 californiana), il presidente Barack Obama ha pubblicato sul proprio sito un video che ripercorre le principali tappe del movimento lgbt statunitense.
Il tutto parte con una citazione di Martin Luther King, secondo il quale «L'arco dell'universo morale è lungo ma si piega verso la giustizia». Poi, a seguire, il ricordo dei moti di Stonewall del 28 giugno 1969.
Le immagini iniziano così a mostrare l'elezione di Harvey Milk a consigliere comunale di San Francisco (8 novembre 1977), la creazione di una Coperta dei nomi (formata da pannelli di 90×180 cm con i nomi di persone care morte a causa dell'Aids) esposta davanti alla Casa Bianca l'11 ottobre 1987, l'approvazione del Don't Ask, Don't Tell del 21 dicembre 1993, l'approvazione del Defense of Marriage Act il 21 settembre 1996 e l'uccisione omofoba di Matthew Shepard del 12 ottobre 1998.
Poi -con un'inversione di tendenza- seguono la firma del Matthew Shepard and James Byrd Jr Hate Crimes Prevention Act da parte di Obama il 28 ottobre 2009, la nascita del progetto It Gets Better il 21 settembre 2010, l'abrogazione del Don't Ask, Don't Tell del 22 dicembre 2010, l'indicazione data da Obama al Dipartimento della Giustizia di non considerare più costituzionale il DOMA (23 febbraio 2011), la scelta di Obama di essere primo presidente in carica ad affermare che le coppie dello stesso sesso devono potersi sposare (9 maggio 2012), l'elezione di Tammy Baldwin (la prima senatrice dichiaratamente lesbica statunitense) del 6 novembre 2012, il coming out di Jason Collins del 29 aprile 2013 e la sentenza che dichiara incostituzionale il DOMA e illegittima la Prop8 (26 giugno 2013).
In conclusione il video mostra anche l'elenco degli stati americani in cui le coppie dello stesso sesso possono sposarsi.

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