In centomila sfilano al Palermo Pride


Sono state più di centomila le persone che si sono radunate al Foro Italico di Palermo per dar vita al corteo del Palermo Pride. In testa alla sfilata, tra gli altri, anche Nicky Vendola, Eva Riccobono, Vladimir Luxuria, Maria Grazia Cucinotta. Dietro lo striscione con i colori ed alcuni alcuni deputati e parlamentari nazionali di Sel e del M5S: tutti insieme per chiedere una legge contro l'omofobia e maggiori diritti per la comunità lgbt italiana.
«Ogni giorno è Gay Pride -ha dichiarato sindaco Orlando alla partenza del corteo- Palermo non ospita il Gay Pride: lo vive tutto l'anno, ed oggi lo vive insieme a tante altre persone venute qui a condividerlo con i palermitani». Più duro il commento di Vendola che su Facebook scrive: «Ho 55 anni e sto invecchiando in un Paese di cui mi vergogno [...] Noi siamo qui per dire la verità, senza ipocrisie, e chiedere alla legge di riconoscere quello che è già nella vita, nella società. L'amore a i colori dell'arcobaleno, non è possibile che viva codificato solo in bianco e nero».
Ma la vera protagonista è stata la forte affluenza, con migliaia di persone che han voluto esserci per chiedere il riconoscimento del proprio amore. Un vero e proprio fiume umano che si è contrapposto a quelle poche persone che hanno accolto l'invito a partecipare ad un Family day a Palermo contro i diritti delle famiglie gay, sottolineando come la politica oggi non possa più nascondersi dietro alla menzogna di un volere popolare di norme omofobe che, in realtà, paiono indirizzare a compiacere solo il volere di qualche gruppo di potere.
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