Usa: pasticceria vende torte nuziali ai cani, ma non ai gay. Il proprietario dovrà risponderne in tribunale


«Ci sposiamo». È così che Dave Mullin e Charlie Craig hanno iniziato il loro discorso per acquistare una torta di nozze presso la Masterpiece Cake Shop di Lakewood (in Colorado, Stati Uniti). Il proprietario, però, non li fatti neppure proseguire e li ha cacciati immediatamente dal suo negozio. La notizia ha scatenato l'indignazione e le proteste della popolazione locale ma, mentre alcuni cittadini si erano dati appuntamento per manifestare contro il negozio, altri avevano iniziato a rifornirsi da loro come "segno di gratitudine" per il gesto omofobo.
Questo accadeva nel luglio del 2012 ma oggi, ad un anno di distanza, quella stessa pasticceria è nuovamente finita alla ribalta delle cronache per un fatto molto simile. A non essere servite, questa volta, sono state due lesbiche di nome Stephanie e Jeanine. Anche loro avrebbero voluto una torta nuziale, ma il proprietario è rimasto irremovibile nella sua posizione di non voler vendere torte nuziali per matrimoni contrari al suo credo religioso.
Poche settimane dopo, però, un una delle due lo ha richiamato per ordinare una torta nuziale destinata alle nozze dei suoi due cagnolini. In quel caso Jack Phillips (il pasticcere, nella foto) non ha intravisto alcun problema e si è limitato a chiedere la data del ricevimento. Ora dovrà spiegare alla giuria del tribunale perché si sia reso disponibile a preparare dolci per due cani e non per due persone dello stesso sesso.
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