La Corte Suprema della California rigetta anche la nuova richiesta di fermare le nozze gay


Gli oppositori alle nozze gay in California proprio non ne vogliono sapere di arrendersi e di accettare la decisione di incostituzionalità del divieto sancita nel 2010 e confermata ora anche dalla Corte Suprema. Ed è così che, per la seconda volta in soli otto giorni, la più alta corte della California ha dovuto nuovamente pronunciarsi sul tema e si è dovuta nuovamente rifiutare di bloccare i matrimoni fra persone dello stesso nello stato.
A chiedere un provvedimento ingiuntivo è stato il solito ProtectMarriage (un gruppo formato da conservatori e gruppi religiosi) che, appellandosi ad alcune sfumature delle sentenza, hanno chiesto che la Proposition 8 rimanesse in vigore nelle due contee non espressamente citate nelle sentenze.
Insomma, la loro teoria è che una legge già giudicata incostituzionale ed ingiusta debba essere ritenuta valida fino a quando non siano stati citati tutti i singoli nomi sei soggetti tenuti a non applicarla... un po' come se per sancire l'illegalità del furto bisognasse fornire l'elenco completo di tutte le persona a cui viene chiesto di non rubare (sottintendendo che quanti non hanno ricevuta un'esplicita menzione in tribunale, siano libero di farlo). Sarà anche lecito non condividere la decisione, ma quando ci si presenta con simili argomentazioni si rischia di finire nel ridicolo...
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