Louis Smith per Gay Times


Ancora una volta è un campione olimpico a comparire sula la copertina di Gay Times. Medaglia di bronzo nel cavallo con maniglie a Pechino 2008, bronzo nel concorso a squadre ed argento nel cavallo con maniglie a Londra 2012, il ginnasta Louis Smith è il protagonista di un servizio fotografico che lo vede in costume all'interno di una piscina.
Nella sua intervista, Smith ha anche parlato delle pressioni che subisce un atleta professionista: «Se pratichi uno ​​uno sport che è considerato come lo sport di un "uomo", allora c'è l'aspettativa che tu sia etero». Ed è quello che lo ha portato a pensare che nel suo campo sia più facile fare coming out piuttosto in altri sport: «Indossi una tutina, è uno sport molto artistico e non ti rotoli a terra nel fango... quindi non credo ci sia più pressione di tanto. Le cose si stanno evolvendo, stanno prendendo una strada diversa. Anche il mondo si sta evolvendo e penso che sia una società migliore, non solo per i gay, ma anche per le persone che fanno cose diverse. Sta diventando più facile, credo, fare coming out e parlare di cose che si sono sempre tenute nascoste».
Smith si è anche apertamente schierato a favore dei matrimoni fra persone dello stesso sesso: «Qualcuno dice che bisogna agire secondo la normalità -ha detto- ma cos'è la normalità? Non può essere definita. Se ti innamori di qualcuno, significa che ti sei innamorato di qualcuno».
Alla domanda su chi avrebbe scelto per un appuntamento galante se fosse stato gay, il ginnasta non ha avuto dubbi nel fare il nome dell'attore Will Smith. «Ho detto Will Smith perché è molto dedito alla sua famiglia. È molto leale, divertente, un buon lavoratore e di talento. Così, nel modo più asessuato possibile, la scelta dovrebbe essere basata sulla persona».

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