Russia: conduttore televisivo chiede che i cuori dei gay siano bruciati anziché donati come organi


«Penso che le multe ai gay per la propaganda dell'omosessualità tra gli adolescenti non siano sufficienti. Dovrebbe essere vietata loro la donazione di sangue e di sperma. In caso di un incidente d'auto, il loro cuore dovrebbe essere sepolto o bruciato perché inadatto a dar la vita a chiunque altro». Sono queste le aberranti parole pronunciate da Dmitriy Kiselyov durante il suo programma televisivo trasmesso in prima serata su Rossiya 1 (il canale televisivo controllato dal governo russo). Dopo la sua presa di posizione, Kiselyov è stato promosso a conduttore delle news settimanali.
I fatti risalgono a qualche tempo fa, ma sono stati portati all'attenzione internazionale solo in occasione di una recente protesta contro l'omofobia russa, a testimonianza di un clima d'odio che viene propagandato con ogni mezzo possibile.
Kiselyov è anche il fondatore del Koktebel Festival Jazz, una manifestazione musicale che si ripete annualmente dal 2003. Tra gli ospiti previsti per l'edizione di quest'anno figurano anche gruppi jazz britannici, norvegesi, francesi ed italiani. Tra loro anche il gay dichiarato Patrick Wolf. C'è da chiedersi se le esternazioni di Kiselyov porteranno a qualche disdetta da parte degli artisti, così come risulta poco chiaro perché mai il cuore di un gay non dovrebbe andar bene per un trapianto d'organi ma vada benissimo quando di mezzo c'è un profitto personale.

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