Flavio Tosi, sindaco di Verona: «Pensare che i gay siano malati è un'opinione legittima»


Il comune di Verona patrocinerà un convegno dal titolo "La teoria del gender, per l'uomo o contro l'uomo", volto a sostenere che l'omosessualità sia tutt'altro che naturale. A dichiararlo è stato lo stesso sindaco, Flavio Tosi, ospite del programma radiofonico "La Zanzara" su Radio 24.
Alle critiche che ne sono seguite, il leghista ha replicato: «Il comune ha patrocinato un evento teatrale delle associazioni omosessuali perché ognuno ha diritto di dire la propria opinione, così come abbiamo dato il patrocinio a un convegno che dice esattamente l'opposto. Non capisco il problema. Pensare che i gay siano malati è un'opinione legittima, non è reato. Fino a qualche hanno anno fa l'Oms, l'Organizzazione mondiale della Sanità, metteva l'omosessualità nella categoria delle malattie, voi pensate che all'Oms fossero tutti omofobi? Bisogna avere rispetto di tutte le opinioni. Non sono d'accordo, ma non posso aver il diritto di impedire che uno dica che l'omosessualità è una malattia».
Quella del sindaco è stata un'argomentazione che non ha per nulla convinto Alessandro Zan, deputato del Sel, che ha immediatamente dichiarato: «Flavio Tosi dovrebbe sapere che l'omosessualità è una variante naturale del comportamento umano tanto quanto l'eterosessualità. Patrocinare un convegno come quello di Verona in cui si porteranno tesi che incitano alla discriminazione non è la stessa cosa che patrocinare un evento teatrale delle associazioni omosessuali come Tosi vuole far credere. Viene da pensare che Tosi voglia incitare all'odio omofobo. L'omosessualità non è una malattia come stabilito non da un'opinione ma dall'Oms, visto che Tosi la tira in ballo. Cosa dobbiamo aspettarci che Tosi patrocini contemporaneamente un convegno sul genocidio nazista degli ebrei e uno organizzato dai negazionisti? Tosi non scherzi sulla pelle dei gay. Il patrocinio del Comune al convegno che si terrà a Verona va ritirato».
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