Il Vaticano scomunica il prete pro-gay

Solo pochi giorni fa il Papa ha preso posizione contro l'ossessione della Chiesa nei confronti dei gay. Eppure, quasi come se nulla fosse stato detto, da lì a poco un sacerdote australiano si è vista recapitare una scomunica rilasciata dal Vaticano, presumibilmente legata alla sua posizione a favore del sacerdozio femminile e dei matrimoni gay.
È quanto accaduto a padre Greg Reynolds, destinatario di un documento scritto in latino con cui la Santa Sede lo informava della sua scomunica. Il tutto senza addurre alcuna motivazione in proposito.
«Mi aspettavo di poter essere ridotto allo stato laicale -ha dichiarato il religioso- ma di certo non mi sarei aspettato di essere scomunicato [...] Un tempo la scomunica era considerata un qualcosa di enorme, ma oggi le gerarchia ecclesiastiche hanno perso ogni fiducia e rispetto».
Riguardo alle sue posizioni, Reynolds afferma che: «ho seguito la mia coscienza sul sacerdozio femminile e sui matrimonio gay... Il Vaticano non mi ha mai contattato, né dato alcuna spiegazione [...] Sono un po' infastidito -se non arrabbiato- per l'assenza di un regolare processo».