Dio è eterosessuale ed odia i gay. Lo sostiene la chiesa pentecostale del Ghana


La chiesa pentecostale del Ghana pare non aver trovato modo migliore per spendere i propri soldi che scrivere, stampare e distribuire fra i fedeli un libricino dal titolo "Le 12 ragioni per cui l'omosessualità è inaccettabile". In uno stato dove i gay sono già perseguiti dalla legge, i capi religiosi hanno così pensato di aggiungere carne al fuoco per alimentare l'omofobia fra la popolazione attraverso argomentazioni spesso immotivate o presentate come assunti assoluti. Ma vediamo nel dettaglio le loro "motivazioni".
Al primo posto dell'elenco troviamo i «motivi biologici e anatomici», basati sull'assunto che ogni parte del corpo serve per un'unica funzione e che i rapporti anali dei gay e quelli orali delle lesbiche siano da ritenersi delle perversioni. L'elenco prosegue poi citando la saluta e sostenendo che i gay soffrano di gravi infezioni (come il cancro anale) e le lesbiche siano malate di tubercolosi, gonorrea e candida. Seguono «gli omosessuali non possono procreare» e «nemmeno gli animali praticano l'omosessualità» (forse ignari del fatto che l'omosessualità è stata osservata numerose specie, in alcuni casi anche con tanto di "adozioni" omoparentali). Curioso è come il libretto si soffermi a precisare che il regno animale deve essere preso d'esempio per la condanna dell'omosessualità ma non per quanto riguarda la ricerca dell'accoppiamento.
Il quinto punto afferma che «gli omosessuali distruggono il matrimonio e la vita di intere famiglie» dato che i genitori dovrebbero vergognarsi di avere figli gay e le mogli non dovrebbero tollerare che loro marito possa aver avuto rapporti omosessuali in passato. Anzi, al sesto punto si alza il tiro e si arriva addirittura ad affermare che «gli omosessuali possono distruggere le società e la comunità» dato che la gente dovrebbe aver paura ad avere un gay in casa o di affittargli un appartamento dato che i minori non sarebbero più al sicuro (al di là di ogni statistica e prova scientifica, i pentecostali non potevano certo farsi sfuggire l'odioso parallelo fra omosessualità e pedofilia, ndr).
Ed ancora: «l'omosessualità è illegale», «le principali religioni non accettano l'omosessualità» (quasi se l'essere in compagnia legittimizzasse la discriminazioni, ndr), «Dio non sopporta l'omosessualità», «L'omosessualità è punita con l'inferno» e «Siamo stati creati a immagine e somiglianza di Dio» (insomma, dopo aver deciso cosa deve pensare Dio dei gay, ne hanno pure deciso quale dev'essere il suo orientamento sessuale). All'ultimo punto si sentenzia «Perfino il senso comune ritiene che l'omosessualità sia inaccettabile» anche se non sottolineano che sono proprio loro a dettare e difendere quel "senso comune".
Detto ciò, il libretto si conclude sentenziando: «L'omosessualità è inaccettabile. Quanti sono caduti in essa devono pentirsi e cercare consolazione nella preghiera invece di stare a cercare giustificazioni per questa pratica innominabile».
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