Facebook censura l'amore gay e sorvola sulle minacce di morte omofobiche


Per quanto Facebook si voglia mostrare come un'azienda gay-frienly, non mancano episodi che rischiano di mettere in dubbio la limpidezza del suo operato.
Il tutto ha avuto inizio quando Jesse Jackman ha pubblicato una fotografia di un bacio dato al marito Dirk Caber (in apertura). Entrambi sono pornostar e il suo post velocemente raccolto oltre 2mila "mi piace" e 200 commenti dei fan. I problemi sono iniziati quando lo scatto ha catturato l'attenzione di un gruppo cristiano che si è immediatamente attivato per pubblicare numerosi commenti omofobi (divisi tra preghiere, insulti e minacce di morte).
L'epilogo ha del tragicomico: a meno di 24 ore dalla pubblicazione, Jackman si è visto recapitare un messaggio che lo informava che la fotografia era stata cancellata perché in «violazione degli standard della community», così come il suo account è stato temporaneamente sospeso. Dato che le linee guida vietano la condivisione di «materiale pornografico», non è chiaro quale norma abbia violato un semplice bacio privo di nudità. Allo stesso non si capisce perché -dinnanzi a simili minacce ed insulti- sia stato l'amore ad essere censurato, lasciando vittoriosi ed impuniti gli utenti che hanno inneggiato all'odio e alla discriminazione.
Il caso non è il primo in assoluto. Già nel 2011 Facebook bloccò la fotografia di un bacio gay scattata durante una marcia di protesta: inizialmente sostenne che fosse in violazione della sua policy ma, dopo le proteste, chiese scusa per l'accaduto e ripristinò l'immagine. Ed ancora, solo pochi mesi più tardi, un altro bacio tra due uomini (entrambi completamente vestiti) subì la stessa sorte ed anche in quel caso la compagnia rispose alle polemiche parlando di «un errore».

Via: AfterSantana
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