Più della metà dei cattolici inglesi under 50 è favorevole alle nozze gay


Secondo una ricerca condotta da YouGov, più delle metà dei cattolici inglesi al di sotto dei cinquant'anni si dice favorevole alla legalizzazione dei matrimoni fra persone dello stesso sesso. Di contro solo il 36% dei cattolici intervistati vede la Chiesa come «una forza positiva nella società». In molti lamentano discriminazioni verso donne e gay, sostenendo che quell'atteggiamento sia dettato solo dallo scandalo dei preti pedofili, dall'ipocrisia o da un atteggiamento moralmente troppo conservatore.
Dissenso è stato espresso anche nei confronti di una visione del sesso come di un qualcosa che debba avvenire solo all'interno di un matrimonio (esclusivamente eterosessuale) e senza l'uso di contraccettivi. La maggior parte dei cattolici inglesi, infatti, non vede più il matrimonio come un elemento essenziale della famiglia e solo il 25% di loro disapprova le coppie non sposate con figli (il 90% del totale non ha comunque dubbi nel ritenerle una "famiglia"). Ma non solo, i due terzi del campione esaminato non esitano a sostenere che una coppia formata da persone dello stesso sesso con figli sia da ritenersi una famiglia.
Secondo Linda Woodhead, professore di sociologia della religione alla Lancaster University, «questi risultati mostrano un divario crescente tra ciò che il Vaticano pensa che un cattolico deve essere, e ciò che i cattolici in Gran Bretagna sono davvero. Il divario è più ampio sulle questioni che riguardano il sesso e la morale personale, con un margine che si sta allarga con le nuove generazioni [...] Questa non è una disputa tra fedeli ed infedeli, ma tra due gruppi che leggono le stesse Scritture, onorare la stessa tradizione e pregano lo stesso Dio, ma giungono a conclusioni diverse».
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