Usa: il Senato approva la proposta di legge contro la discriminazione dei lavoratori gay


Dopo l'appello lanciato da Tim Cook, il Senato statunitense ha dato il primo via libero alla proposta di legge contro la discriminazione dei gay sul posto di lavoro. Le attuali norme, infatti, vietano la discriminazione in base a sesso, razza e nazionalità, ma nulla impedisce ai datori di lavoro di licenziare o di non assumere i lavoratori sulla base del loro orientamento sessuale.
È questo il motio per cui l'Employment Non-Discrimination Act (Enda) intende aggiungere la comunità lgbt a quella lista. la norma è passato con 61 voti a favore e 30 contrari, registrando anche sette senatori repubblicani a favore che si sono uniti al voto compatto dei democratici.
I giochi, però, non sono ancora chiusi. La proposta di legge dovrà ora superare la preannunciata opposizione dei repubblicani alla Camera, dove lo speaker radiofonico John Boehner è tra i maggiori sostenitori di un voto contrario. A suo dire, infatti, quella legge potrebbe portare a procedimenti legali per motivi superficiali, ostacolando la creazione di nuovi posti di lavoro. Curioso che il diritto al lavoro di un gay o si lesbica sia liquidato come una questione «superficiale».
Il nuovo provvedimento sarà applicato esclusivamente alle aziende con più di 14 lavori e tutelerà la comunità lgbt in materia di assunzioni, licenziamenti, promozioni e stipendi. Una norma simile venne già proposta diciassette anni fa (nello stesso anno in cui il Congresso approvò il Defense of Marriage Act), ma fu respinto dal Senato per un solo voto.
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