Papa Francesco «scioccato» dal progetto di legge maltese sulle adozioni gay


«Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?». È questa la frase pronunciata dal pontefice quest'estate, ritenuta così rivoluzionaria da aver spinto Time e The Advocate a nominare Papa Francesco come "personaggio dell'anno". Eppure non c'è voluto molto prima che un nuovo fatto di cronaca introducesse il dubbio che ad essere cambiate siano solo le modalità, ma non la sostanza.
Secondo il Sunday Times of Malta, infatti, il vescovo maltese Charles Scicluna avrebbe parlato al Papa delle sue preoccupazioni riguardo alla proposta di legge che consentirebbe alle coppie gay del Paese di adottare dei bambini e quest'ultimo si sarebbe detto «scioccato» prima di invitarlo ad esprimersi pubblicamente contro quella legge.
Insomma, se i fatti venissero confermati (e al momento dalla Santa Sede non giungono né conferme né smentite) l'impressione sarebbe quella di un pontefice che si vuol tenere lontano dalle polemiche pur muovendo i fili che gli consentirebbero di demandare il "lavoro sporco" ai suoi vescovi. Non va infatti dimenticato che Bergoglio non sarebbe certo nuovo a posizioni anti-gay ed in passato non aveva esitato a definire i matrimoni tra persone dello stesso sesso come «un attacco distruttivo» al piano di Dio.
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